Ciò che preoccupa di più è l’assenza di politiche per ripresa economica e occupazionale

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08/01/2014 | Occupazione.

Dichiarazione di Guglielmo Loy – Segretario confederale UIL

I dati sul “non lavoro” sono sempre più allarmanti, ma ciò che più preoccupa è la continua assenza di quelle politiche volte a una ripresa economica e, di conseguenza, occupazionale.

Dov’è la tanto auspicata riforma del sistema fiscale? Dove una vera politica industriale che rilanci l’economia interna? Quando si parlerà di una riduzione del carico fiscale per pensionati e dipendenti?

C’è realmente la volontà di rimettere in moto il nostro sistema produttivo ed occupazionale, oppure ci basta pensare che rimettendo nuovamente mano alle norme sulla flessibilità in entrata e agli ammortizzatori, si aiuti il sistema?

Rimedi apparenti e temporanei, inadeguati a risolvere il problema del sempre più crescente numero di persone in cerca di occupazione, con quote elevatissime tra i giovani, che non produrranno, per l’ennesima volta, quel risultato che in troppi ormai agognano: il diritto a un lavoro stabile. Oltre alla continua crescita della disoccupazione va sottolineato, infatti, il costante calo della buona occupazione,che vede il crollo di assunzioni stabili a fronte della crescita del lavoro temporaneo.

Sorprende, infine, che di fronte a questa tempesta ci sia qualcuno che pensa sia meglio chiudere l’ombrello della Cassa integrazione anziché rafforzarne la capacità di protezione.

Roma, 8 gennaio 2014

(*Fonti:
http://www.uil.it)