06/04/2016 | Occupazione.
Quanti incentivi! Una sommatoria e un sovraffollamento di misure riferite a stessi bacini che non stanno producendo gli effetti auspicati. Il Ministro Poletti, oggi, dà notizia della prossima novità che scatterà da giugno 2016 sui tirocini attivati con Garanzia Giovani: i 500 euro lordi, attualmente previsti dal programma, saranno suddivisi, 300 euro a carico dello Stato e 200 euro a carico dell’impresa che ospiterà il tirocinante.
Quindi, da giugno, il datore di lavoro potrà optare o per un tirocinio a 300 euro lordi, molto semplificato, come previsto per chi non aderisce a Garanzia Giovani, oppure pagare 200 euro aderendo al programma nazionale.
A fronte di così tanta convenienza per il datore di lavoro, al giovane cosa viene dato in cambio? Un lavoro forse? Difficilmente i tirocini si traducono in opportunità di lavoro, malgrado sia stata la forma di ingresso maggiormente utilizzata dalle imprese.
Ma c’è di più: con i tirocini del programma Garanzia Giovani, i ragazzi si trovano a dover aspettare mesi prima di poter ricevere il corrispettivo economico dall’Inps.
Malgrado le novità annunciate dal Ministro, rimangono tutte le perplessità nell’utilizzo dello strumento del tirocinio, se non regolato con attenzione, dietro il quale il più delle volte si nasconde un vero e proprio rapporto di tipo subordinato. Tra l’abuso dei tirocini e i voucher in forte crescita, si rischia di riprodurre un grande bacino di persone fragili in termini di tutele minime.
6 aprile 2016
Uil Frosinone
(*Fonti:
www.uil.it)