pubblica-amm-gebig26/05/2015 | Pubblico_Impiego.

Il Ministro della Funzione Pubblica Madia continua a dare giustificazioni molto contraddittorie sui rinnovi contrattuali. Anche oggi ha ripetuto al forum della P.A. il solito ritornello. Non è possibile aspettare oltre.

I lavoratori pubblici aspettano un aumento contrattuale dal 2009 e il salario individuale è fermo al 2010.

Da calcoli fatti, in questo periodo, la riduzione del reddito da lavoro medio di un dipendente pubblico è di circa 3.713 euro. Mentre i risparmi ottenuti, dal 2011 al 2013, anche per la riduzione del personale, sono in termini correnti più di 7,9 miliardi di euro a regime, (pari a 19,5 miliardi in termini reali).

Da sei anni i governi che si sono succeduti, continuano a sostenere che l’anno successivo sarà quello buono per avere quello che i lavoratori dei settori privati, che pure stanno in una situazione di grave crisi, continuano a ricevere, non come donazione, ma come diritto per le loro prestazioni.    

La UIL non accetta ulteriori rinvii e pretende che si avviino le trattative. Per questo ha già preparato le piattaforme e le presenterà formalmente sia al Governo sia all’Aran.

26 maggio 2015

Uil Frosinone

(*Fonti:
www.uil.it)