Bisogna restituire potere d’acquisto ai lavoratori e ai pensionati
21/05/2015 | Occupazione.
I dati dell’Ocse confermano la validità della nostre reiterate proposte: bisogna rinnovare i contratti pubblici e privati, restituire potere d’acquisto ai pensionati che sono i veri ammortizzatori sociali delle famiglie, investire in infrastrutture, tecnologie, innovazione, ricerca e cultura.
Se non si cambia davvero verso all’economia, restituendo potere d’acquisto ai lavoratori, con i contratti, e ai pensionati, dando loro il maltolto, le diseguaglianze registrate dall’Ocse continueranno ad aumentare: i ricchi diventeranno sempre più ricchi, i poveri più poveri e il prezzo più alto lo pagheranno donne e bambini.
Le disomogeneità, peraltro, sono amplificate dalle condizioni del lavoro il cui miglioramento non dipende affatto, nonostante le idee di qualcuno, dalla sola emanazione di un decreto.
A questo proposito, inoltre, bisognerebbe contrastare il potere discriminatorio delle multinazionali: le attuali vicende di Whirlpool e Auchan sono l’evidente testimonianza di quali disagi e diseguaglianze possano generare queste realtà se non governate e regolamentate.
La Uil è disponibile a trovare soluzioni a tutto campo, a partire da quelle per una “scuola normale”, pubblica, libera e democratica, capace di creare le premesse per una società meno diseguale e più solidale.
21 Maggio 2015
Uil Frosinone
(*Fonti:
www.uil.it)