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15/05/2014 | Economia

DICHIARAZIONE DI LUIGI ANGELETTI SEGRETARIO GENERALE UIL

Ha proprio ragione il Presidente del Consiglio: la Rai è un’azienda pubblica e appartiene ai cittadini.

Ma, dunque, non è neanche del Governo. È legittimo chiedere a questa azienda, controllata al 100% dal Tesoro, di attuare politiche di risparmio, di eliminare gli eventuali “sprechi” e di contribuire così agli sforzi comuni. Imporre, però, un taglio di 150 milioni, al di là dei dubbi sulla legittimità del provvedimento, significa mandare in rosso il suo bilancio, danneggiarla e comprometterne le possibilità di crescita e di produrre ricchezza per il Paese.

Roma 15 maggio 2014                                                                                                        

Ufficio stampa Uil

(*Fonti:
http://www.uil.it)