03/01/2014 | Economia.
(AGI) – Roma, 3 gen. – Il segretario generale della Uil, Luigi Angeletti, accoglie positivamente l’acquisizione di Chrysler da parte della Fiat e non mostra come altri la preoccupazione che la Fiat sposti i suoi interessi fuori dall’Italia.
“Ci preoccupa che quando si parla di Fiat ci sono molti italiani che sembrano avere la testa fuori dalla storia – ha dichiarato Angeletti nel corso di un’intervista a “Radio anch’io”-. E’ la Fiat che ha comprato Chrysler: Marchionne è l’amministratore delegato ed Elkann il presidente. Chi conta sono loro due, conta cosa decidono di fare, non dove sono”.
Angeletti ha ricordato che la Fiat si era impegnata con i sindacati a produrre nuovi modelli a Mirafiori e Cassino: “Questo è esattamente ciò che deve fare”; “c’era stato un ritardo dovuto non tanto a questioni interne italiane ma perché la vicenda Chrysler assorbiva energie psicologiche, politiche e necessità di capitali – ha spiegato il leader della Uil – questo ha rallentato il piano degli investimenti ma ora l’operazione è conclusa, non è previsto l’aumento di capitale, le risorse finanziarie non dovrebbero esser un problema per gli investimenti. I modelli li hanno e sanno già quali vetture produrre. Si tratta solo di avviare e partire”.
(*Fonti:
http://www.uil.it)