COMUNICATO

 

La UIL Lazio, per portare avanti la sua battaglia contro  i costi esagerati, gli sprechi e gli sperperi della politica, ha promosso il Comitato “Né privilegi Né sprechi “, che si pone l’obiettivo di raccogliere le firme necessarie a promuovere una proposta di legge per la riduzione del numero dei Consiglieri regionali da 70 a 58 e del 30% della loro indennità di carica, tra l’altro indicizzata annualmente sulla base della variazione del costo della vita, in barba ai pensionati con più di 1.400 euro al mese, che non hanno più rivalutazione. Altro obiettivo è la  promozione di  un referendum per abrogare i vitalizi dei Consiglieri regionali .

In questo modo, risparmieremo 50 milioni di euro all’anno.

Nel merito, ricordiamo  che la maggioranza della Presidente Polverini, che governa la regione Lazio, mentre aumentava il bollo auto del 10%, introduceva una nuova accise sulla benzina, aumentava l’addizionale Irpef e tagliava i fondi  per il trasporto pubblico, regalava ai 14 assessori regionali esterni e ai tre consiglieri regionali decaduti  un vitalizio di 3 mila euro al mese, a partire dai 55 anni e con una lieve decurtazione addirittura dai 50 anni., alla faccia degli altri cittadini, che, per percepire la pensione anche minima, debbono avere più di 40 anni di contributi e circa 65 anni d’età.

Al costo assai elevato di questi privilegi bisogna aggiungere, poi, l’assunzione di 45 consulenti, per una spesa di 1 milione e 60 mila euro; il costo di ben 19 commissioni consiliari, con relativi presidenti, vicepresidenti e portaborse; gli sprechi della Presidenza del Consiglio regionale, che spende 23 volte più della Presidenza della Germania..

E’veramente troppo per una Regione che affoga nei debiti, tassa pesantemente i suoi cittadini e taglia indiscriminatamente i servizi.

Anche per queste ragioni, la Uilpensionati di Frosinone sosterrà la campagna referendaria della Uil del Lazio, con l’allestimento di tavoli, per la raccolta firme, su tutto il territorio provinciale.

 

Data: 3 luglio 2012.

                                                       Domenico Fracasso