eternit

19/11/2014 | Sindacato

Dichiarazione di Paolo Carcassi, Segretario confederale UIL

Si sta consumando nella discussione in Cassazione sul caso Eternit quella che riteniamo un’assurdità: una negazione totale della giustizia.

È dal 1992 che nel nostro Paese è vietato l’uso e la commercializzazione dell’amianto, ma la malattia ha una latenza di più di venti anni e, quindi, invocare la prescrizione non sulla base di quando si è manifestato il morbo, ma di quando è stato prodotto l’amianto significa, di fatto, dichiarare l’impunità di chi criminalmente sapeva che si trattava di materia cancerogena e anzi ha fatto di tutto per nascondere questo elemento a dispetto delle migliaia di morti che si sono verificate.

Ci auguriamo che il diritto non si separi dalla giustizia e che non si oltraggino in questo modo le migliaia di morti che abbiamo avuto per l’amianto.  

Roma, 19 novembre 2014

(*Fonti:
http://www.uil.it)