01/10/2014 | Sindacato.
Dichiarazione di Guglielmo Loy Segretario Confederale UIL
Le proteste e la forte mobilitazione dei lavoratori calabresi rappresentano un segnale inequivocabile di un profondo disagio sociale, cresciuto con la crisi, alimentato dalla lentezza con cui vengono erogati i sussidi e inasprito dall’incertezza per il proprio futuro a seguito dei recenti provvedimenti del Governo in materia di ammortizzatori sociali in deroga.
La frammentarietà degli interventi e la mancanza totale di una prospettiva di crescita sta esasperando gli animi creando situazioni di disagio che tutti vorremmo evitare.
Occorre correre ai ripari dando risposte alle tante promesse fatte, sia in termini di continuità dei trattamenti di sostegno al reddito, sia con politiche mirate di investimenti che creino vere opportunità di lavoro in una Regione in cui si sta creando un enorme bacino di lavoratori abbandonati a se stessi.
È altrettanto necessario dare ascolto alle ragioni e alle preoccupazioni di questi lavoratori che da anni aspettano un segnale di attenzione per i tanti problemi lasciati irrisolti.
Per queste ragioni chiediamo che si apra immediatamente un tavolo presso il Ministero del Lavoro con l’obiettivo di sbloccare le risorse già stanziate per gli ammortizzatori e per cercare di correggere un provvedimento che rischia di lasciare senza alcun sostegno al reddito migliaia di lavoratori non soltanto in Calabria, ma in moltissimi altri territori del nostro Paese.
Roma, 1 ottobre 2014
(*Fonti:
http://www.uil.it/)