Dichiarazione di Guglielmo Loy – Segretario Confederale UIL
Oltre ai dati sull’occupazione e sulla disoccupazione, occorre sottolineare come si stia diffondendo il lavoro a “bassa stabilità”.
Il 2013, infatti, è stato caratterizzato dal progressivo aumento del lavoro “debole”, come quello a termine, a danno di rapporti più stabili come il contratto a tempo indeterminato (- 18,3% degli avviamenti).
Se a ciò si aggiungono anche le sempre più numerose crisi aziendali, in tutti i settori produttivi, non si può non lanciare un grido di allarme.
Per la Uil è urgente innovare le politiche economiche, ridurre la tasse sul lavoro per sostenere i consumi e fare un vero salto di qualità per rilanciare il nostro sistema industriale.
Infine, è necessario evitare di aggiungere il sale sulle ferite, non restringendo le prestazioni garantite dagli ammortizzatori sociali, di cui ci sarà ancora grande bisogno nel 2014.
Roma, 31 gennaio 2014
(Fonti:
http://www.uil.it)