18/12/2019 | Pubblico_Impiego.
DICHIARAZIONE DEL SEGRETARIO CONFEDERALE UIL ANTONIO FOCCILLO
Ancora una volta ai buoni propositi delle tante campagne di promozione verso l’innovazione e la ricerca, quali fattori di sviluppo e di rilancio del settore produttivo, non corrispondono le risorse utili a render reali quelle che, anno dopo anno, rimangono solo sterili dichiarazioni di principio.
Bene ha fatto il Ministro Fioramonti a chiedere a gran voce tre miliardi come plafond minimo per la tutela e lo sviluppo di un comparto profondamente strategico per il Paese. Eppure in tanti continuano a non comprendere quest’ultimo passaggio, persistendo nel non coglierne l’importanza e lo dimostra, con ogni evidenza, la pesante assenza di finanziamenti per l’università e la ricerca in questa finanziaria.
La legge di bilancio sta purtroppo confermando un trend e una impostazione che non sono più sostenibili in un Paese moderno che ha bisogno invece di correre fianco a fianco agli altri Stati membri dell’UE nelle trasformazioni dell’era digitale e globalizzata che viviamo.
Per farlo bisogna garantire a tutti una pari, adeguata e innovativa opportunità di formarsi, di aggiornarsi e di esser in grado di fare ricerca, tutelando e promuovendo le tante eccellenze scientifiche che, nonostante le risorse ridotte, continuano a esser vanto per l’Italia. Non vi è traccia alcuna di tutto questo nella manovra finanziaria.
Come UIL teniamo a sottolineare, per l’ennesima occasione, che il modello di società a cui dobbiamo guardare non può in alcun modo prescindere da un forte investimento finanziario e progettuale in tutto ciò che è cultura e, quindi, crescita della persona e del cittadino.
18/12/2019
UIL Frosinone
(*Fonti:
www.uil.it)