Si metta al centro la persona e si dia preminenza all’art.32 della nostra Costituzione
08/07/2015 | Salute.
“È inaccettabile il logoramento continuo che subisce il nostro Sistema Sanitario Nazionale. Si deve invertire la rotta ripartendo dall’art.32 della nostra Costituzione e mettendo al centro la persona rispetto ai crescenti e rinnovati bisogni della società.”
È il commento della Segretaria Confederale UIL Silvana Roseto in relazione alla presentazione dell’indagine conoscitiva sullo “stato e sulle prospettive del servizio sanitario nazionale nell’ottica della sostenibilità del sistema e dei principi di universalità, solidarietà ed equità” promossa dalla 12° Commissione permanente Igiene e Sanità del Senato della Repubblica.
“La UIL è impegnata da tempo immemore per far comprendere alle Istituzioni che le politiche della Salute non devono rappresentare una voce finanziaria, ma un indispensabile strumento di coesione sociale e di contrasto alle disuguaglianze.
Occorre fare in fretta per mettere in sicurezza il diritto alla Salute.
Auspichiamo la revisione del titolo V della Costituzione per superare lo sfilacciamento dei distinti sistemi regionali e quindi ottenere l’uniformità degli standard dell’offerta sanitaria in tutto il territorio nazionale; si deve sbloccare l’aggiornamento dei Livelli essenziali di assistenza, ancora fermo in Conferenza Stato Regioni; dovremmo, inoltre, immaginare la rimodulazione della medicina difensiva ad oggi troppo costosa e puntare su prevenzione, programmazione e formazione; non ultimo, è preminente il peso da dare alla trasparenza degli atti come pungolo di legalità ed informazione per i pazienti.
L’accesso alle cure sta diventando sempre più difficile e velleitario per i cittadini meno fortunati ed è intollerabile per un Paese che aveva fondato il proprio assetto sanitario sulla base dei principi di universalità, solidarietà ed equità.
Il patto per la Salute è ormai totalmente disatteso. Si passi dai troppi annunci ai fatti.”
8 luglio 2015
Uil Frosinone
(*Fonti:
www.uil.it)