È una grande infrastruttura, ma sottoutilizzata
09/06/2015 | Sindacato.
Il porto di Gioia Tauro è una grande infrastruttura, ma è sottoutilizzata. Doveva essere una piattaforma logistica per il Paese e per l’Europa collegata al territorio e all’entroterra e non solo un porto di passaggio: noi vorremmo che si riprendesse quel cammino. Ci vuole un collegamento con le altre infrastrutture: dal trasporto ferroviario a quello su gomma. Purtroppo, se non si investe in questa direzione, non si regge la competizione con altri porti del Mediterraneo. Così come bisogna intensificare i controlli contro la criminalità.
Nel porto di Gioia Tauro ci sono grandi professionalità e capacità: utilizziamole per lo sviluppo del territorio e del Paese. Il Mezzogiorno, per troppo tempo, è stato derubricato dall’agenda degli ultimi Governi. Occorre rimettere la questione meridionale al centro dell’attenzione politica, perché se cresce il Sud cresce tutta l’Italia. Da questo punto di vista, è criminale non utilizzare i fondi europei e il Governo dovrebbe commissariare ad acta quelle Regioni che non li utilizzano. La ripresa ancora non c’è: va favorita con investimenti pubblici e privati, oltre che restituendo potere d’acquisto ai lavoratori e ai pensionati.
Gioia Tauro, 9 giugno 2015
Uil Frosinone
(*Fonti:
www.uil.it)