Se non sottoscrivono i contratti, faremo lotte
28/05/2015 | Sindacato.
Nella sua relazione all’Assemblea annuale di Confindustria, il Presidente Squinzi ha proposto una modifica del sistema contrattuale. Sono mesi, ormai, che la Uil ha approntato un progetto dettagliato per un nuovo modello contrattuale, basato su una prospettiva di crescita del Paese. Ci saremmo aspettati dall’Associazione degli imprenditori una condivisione non tanto del merito quanto dell’idea di modernizzazione del modello da noi avanzata.
Ora, Confindustria si dice disponibile ad avviare un confronto che porti a una maggiore creazione di ricchezza per una sua redistribuzione: su questo aspetto conveniamo. Non abbiamo ascoltato, invece, nella relazione un richiamo alla necessità di approntare strumenti di contrasto nei confronti di chi, anche in una parte del mondo dell’imprenditoria, non rispetta le regole: 60 miliardi di corruzione, 130 miliardi di evasione fiscale e circa 3 milioni di lavoratori in nero rappresentano un ostacolo anche per i tanti milioni di imprenditori che agiscono correttamente. Noi siamo disponibili a fare questa battaglia insieme a Confindustria.
Come ribadiamo da tempo, inoltre, il 2015 deve essere l’anno dei contratti:se non riuscissimo a sottoscriverli, faremo le lotte per fare i contratti.
Infine, la scelta di Renzi di recarsi, proprio in questa giornata, alla Fiat di Melfi da Marchionne: anche io, oggi, sono idealmente vicino ai lavoratori di Melfi e di tutti gli stabilimenti del Gruppo che, con i loro sacrifici hanno contribuito a salvare l’azienda e, quindi, il loro lavoro. A Marchionne bisogna dare atto di essere riuscito, insieme a noi, in questa impresa, ma dell’Amministratore delegato di FCA non condividiamo alcuni metodi né, tantomeno, l’idea di sindacato unico che ha voluto riproporre, oggi, alla presenza del Primo ministro.
Uil Frosinone
(*Fonti:
www.uil.it)