20/02/2015 | Economia.
DICHIARAZIONE DEL SEGRETARIO CONFEDERALE DELLA UIL DOMENICO PROIETTI
Il nuovo ISEE risponde all’esigenza di introdurre maggiore equità e giustizia nell’accesso alle prestazioni sociali, quindi, far pagare e ritardare il rilascio di dati necessari, ai cittadini, per la sua compilazione è un gesto che va contro la natura dell’ISEE stesso. Questo sta avvenendo in particolare per la comunicazione della giacenza media dei conti correnti da parte delle banche e nonostante il Governo sostenga di aver raggiunto un accordo con l’ABI per evitare che venisse chiesto un compenso per tale operazione.
La UIL chiede che il Governo agisca celermente per eliminare questa iniquità e per rendere più diretta ed efficace la compilazione del nuovo ISEE.
Roma, 20 febbraio 2015
(*Fonti:
www.uil.it)
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