17/12/2014 | Previdenza.
DICHIARAZIONE DEL SEGRETARIO CONFEDERALE DELLA UIL
DOMENICO PROIETTI
Il Governo sui Fondi Pensione continua a menare il can per l’aia. L’emendamento previsto dal relatore, volto a riconoscere un credito d’imposta del 6% sugli investimenti a medio e lungo termine, avrà infatti effetti limitati e trascurabili.
Sia perché si prevede comunque un tetto massimo di spesa di 80 milioni di euro per Casse e Fondi Pensione, sia perché riguardando i soli investimenti infrastrutturali sarà applicato su una parte comunque minima del portafoglio a fronte del grosso che resterà quindi tassato al 20%.
Per la UIL se il Governo vuole fare una cosa seria per il futuro previdenziale dei lavoratori deve lasciare all’11,5% l’aliquota di tassazione dei rendimenti maturati dai fondi pensione, evitando di introdurre ulteriori elementi di incertezza che indeboliscono il sistema, frenando lo sviluppo della previdenza complementare e penalizzando il risparmio di milioni di aderenti.
Roma, 17 dicembre 2014
(*Fonti:
http://www.uil.it)