salario_minimo

06/04/2014 | Sindacato.

Il salario minimo è stato introdotto lì dove sono stati eliminati i contratti nazionali: adottarlo in Italia produrrebbe, per i prossimi anni, una riduzione dei salari, perché verrebbe fissato a una cifra inferiore a quella prevista negli attuali contratti.

A differenza di altri Paesi, da noi non ci sono lavoratori che non siano coperti dal contratto nazionale. Quella del salario minimo, dunque, al di là delle buone intenzioni, sarebbe un’operazione con un solo risultato: la riduzione media dei salari italiani. Un obiettivo ingiusto ed economicamente dannoso perché produrrebbe un’ulteriore caduta della domanda interna.

Roma 6 aprile 2014

(*Fonti:
http://www.uil.it)