Assemblea co.co.co. e sindacati:
il 2 ottobre
l’incontro con Foti
Sono ventuno i lavoratori del Comune di Avellino che, dopo 10 anni di precariato con la formula contrattuale co.co.co. e con ancora 4 mensilità arretrate, chiedono di essere finalmente stabilizzati dall’ente attraverso contratti di natura diversa.
Per questo, continuano a portare avanti la loro battaglia con il supporto dalle sigle sindacali di Cigl-Nidil, Cisl Fp, UIL-Tem.p@ ed Ugl che, questo pomeriggio (Martedì 24 settembre 2013), si sono riunite nell’ennesima assemblea presso la sede della Cisl di via Circumvallazione, per la discussione di una linea d’azione da seguire in vista del prossimo incontro convocato dal sindaco Paolo Foti per il prossimo 2 ottobre, che si terrà a Palazzo di città.
L’obiettivo delle organizzazioni sindacali è quello di conoscere fino in fondo gli ostacoli che fino ad ora hanno impedito all’amministrazione comunale di garantire stabilità lavorativa ai dipendenti, e di ascoltare le proposte del nuovo sindaco sul punto. Intanto, nonostante le mensilità ancora non percepite, i lavoratori continuano a mettere le loro competenze professionali a disposizione dell’ente. Si tratta di personale specializzato come architetti e tecnici, che operano nel settore della progettazione per le infrastrutture comunali.
“Le sigle sindacali chiedono che si faccia chiarezza su una questione che da anni coinvolge 21 persone che, senz’altro, meritano il dovuto rispetto nella loro dignità di lavoratori” – afferma Antonio Santacroce di Cisl Fp. “Per questo – continua – prendiamo atto dell’impegno garantito dal sindaco Foti e speriamo che quello del 2 ottobre possa rivelarsi come un incontro finalmente risolutivo. La riunione di ottobre sarà la prima dall’insediamento del nuovo esecutivo e servirà ad iniziare un ragionamento con chi, in campagna elettorale, ha assunto degli impegni politici e si è detto pronto a risolvere il problema del precariato. Ci auguriamo che, diversamente da quanto è accaduto per il Piano di Zona, si riesca a seguire un percorso sereno che consenta di centrare in pieno l’obiettivo”.
“Quello che si chiede – aggiunge Vincenza Preziosi di Uil-Temp@ – è un percorso condiviso che porti ad un contratto di natura diversa, a fronte di personale che in realtà collabora con l’ente in maniera continuata”.
“In virtù degli orientamenti del governo nazionale che mirano a mettere ordine nel pubblico impiego evitando situazioni di precariato – sottolinea Adele Giro di Nidil – Cgil – chiediamo che a questi lavoratori venga finalmente garantita la sicurezza dal punto di vista lavorativo”.
25/09/13, 11:28
Fab. Nig.
Silvia Morini
UIL Frosinone
(*Fonte:
http://www.ilciriaco.it/service/stampa/?news=35091)