
07/11/2019 | Sindacato.
“Bisogna ripristinare le condizioni che, a suo tempo, hanno consentito l’accordo tra Governo, azienda e Sindacato”. È questa, in sintesi, la richiesta che il Segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo, ha avanzato al tavolo, convocato a Palazzo Chigi dal Premier Conte, sulla vicenda Arcelor Mittal. All’incontro hanno partecipato alcuni ministri e rappresentanti del Governo, oltreché delle Istituzioni locali. Presenti i vertici di Cgil, Cisl, Uil, insieme a quelli delle rispettive sigle metalmeccaniche.
“Mi appello alla responsabilità di tutti – ha detto Barbagallo – in questo momento non ci possiamo permettere divisioni, perché altrimenti la nostra industria manifatturiera e, con essa, il nostro Paese retrocederebbero in Europa e andremmo verso una disgregazione economica e sociale. L’ostilità di alcuni nei confronti di questo accordo c’è stato prima, durante e dopo la sua firma.
Ecco perché – ha proseguito il leader della Uil – noi chiediamo che si riconfermi il piano industriale, il numero degli occupati e il livello di produzione stabiliti con quell’accordo, che deve essere rispettato in tutti i suoi punti. Questa deve essere la base per la discussione: lo chiediamo con forza, si deve fare. Tutte le condizioni previste, compreso lo scudo legale, devono essere ribadite e senza esuberi. Noi vogliamo dare una mano – ha concluso Barbagallo – ma bisogna remare tutti nella stessa direzione”.
UIL Frosinone
(*Fonti:
www.uil.it)