Il Mezzogiorno deve essere ricollocato al centro dell’agenda di Governo

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05/06/2015 | Sindacato.

Ci siamo battuti per coniugare diritto al lavoro e diritto alla salute in Ilva. Siamo fortemente interessati al progetto di rilancio dello stabilimento e ne siamo partecipi. Non sarà facile, ma siamo sulla buona strada.

Ci siamo opposti alla vendita di questa azienda a chi sarebbe venuto solo a fare shopping e poi avrebbe chiuso: grazie ai delegati e ai lavoratori ci siamo riusciti.

Per far riprendere l’economia bisogna restituire potere d’acquisto ai lavoratori e ai pensionati di questo Paese: ecco perché bisogna fare il rinnovo dei contratti. E questo riguarda anche i metalmeccanici e i lavoratori dell’Ilva. Così come il progetto di riforma delle pensioni proposto dalla Uil, che vuole rendere flessibile l’uscita dal lavoro fissando un range tra 62 e 70 anni, riguarda tutti i lavoratori e, in particolare, anche quelli dell’Ilva.

Più in generale, è necessario che il Mezzogiorno venga ricollocato al centro dell’agenda di Governo, dopo che gli ultimi Esecutivi, da Berlusconi a Renzi, l’hanno completamente cancellato. Aver tolto, di recente, 3,6 miliardi dagli impegni infrastrutturali per il Mezzogiorno indirizzandoli verso la decontribuzione è stato un errore.

In questa parte del Paese c’è lo spazio necessario per contribuire, con determinazione, alla ripresa dell’economia nazionale e questo spazio dobbiamo conquistarlo tutto.

5 giugno 2015

Uil Frosinone

(*Fonti:
www.uil.it)