09/03/2015 | Economia.
Dichiarazione di Guglielmo Loy – Segretario confederale UIL
I BENEFICI DEL QUANTITATIVE EASING VADANO INVESTITI VERSO 4 PRIORITÀ’: AMPLIARE LE RISORSE PER GLI AMMORTIZZATORI SOCIALI, AMPLIARE IL BONUS 80 EURO, RIDURRE LE TASSE LOCALI, RILANCIARE LA CONTRATTAZIONE NEL PUBBLICO IMPIEGO
Se vogliamo veramente che i benefici del “QE” si traducano in maggiore crescita economica e sociale, allora il Governo dovrebbe prendere senza indugi una soluzione: garantire il reale aumento delle risorse per gli ammortizzatori sociali, evitare l’aumento di tasse e tariffe locali, estendere già dal 2015 il beneficio degli 80 euro ai pensionati e agli incapienti e rinnovare i contratti di lavoro ai dipendenti pubblici.
Si tratta, in sostanza di una manovra che costa meno di 1 punto percentuale di PIL, ma che porterebbe benefici senz’altro maggiori degli investimenti in termini di maggiore occupazione e crescita della ricchezza nazionale.
Infatti, l’estensione per il 2015 del bonus degli 80 euro interesserebbe 14 milioni di persone (10 milioni di pensionati e 4 milioni di incapienti tra pensionati e dipendenti), con un costo per quest’anno di 10 miliardi di euro.
Sono questi gli interventi che possono rimettere in moto i consumi interni come efficace politica economica in grado di determinare un aumento della ricchezza del Paese e un incremento significativo dell’occupazione.
Roma, 9 marzo 2015
(*Fonti:
www.uil.it)