comunicato stampa UIL

13/01/2014 | Internazionale.

DICHIARAZIONE DI ANNA REA – SEGRETARIO CONFEDERALE UIL – RESPONSABILE POLITICHE INTERNAZIONALI

“Inizia in questi giorni una nuova e importante fase per la storia dell’Egitto e per l’intera Regione.

Il 14 e 15 Gennaio tutto il paese sarà chiamato a pronunciarsi sulla nuova Carta Costituzionale, un testo che prefigura uno Stato “Civile”, con un governo “Civile”, che garantisce maggiori libertà e delinea un nuovo futuro per l’Egitto.

Di grande rilievo gli articoli relativi alla libertà e al pluralismo sindacale, al diritto di sciopero e all’obbligo della copertura sanitaria per tutti i lavoratori, nonché quelli relativi alla libertà personale e all’ampliamento delle misure contro la violenza sulle donne. Un risultato questo dovuto all’instancabile impegno di tutte le forze sociali che in questi mesi hanno supportato l’operato e lo sforzo dell’attuale Ministro del Lavoro, leader di uno dei sindacati indipendenti protagonisti delle diverse fasi della rivoluzione egiziana.

L’approvazione della nuova Costituzione costituisce una tappa fondamentale sulla road map, decisa lo scorso anno, per consentire al paese di superare una grave crisi politica e sociale che rischiava di far precipitare nell’instabilità non solo l’Egitto, ma l’intera area.

Terminate le operazioni di voto degli egiziani all’estero, confortano i primi dati che arrivano dalle consultazioni degli egiziani residenti a Roma, Milano e Parigi che danno la vittoria del sì sopra al 98%.

Siamo sicuri che l’adozione della nuova Carta Costituzionale darà forza e spinta al percorso verso la democrazia che altri paesi, come ad esempio la Tunisia, stanno faticosamente affrontando.”

(*Fonti:
http://www.uil.it)