La UIL Pensionati ha più volte manifestato la propria perplessità in merito alla Carta Acquisti (Social card) decisa dal Governo, ritenendola un provvedimento di tipo caritatevole, non rivolto alla maggioranza dei pensionati, che non risolve il problema della rivalutazione del potere di acquisto delle pensioni. Costoso per la collettività e di complicata attuazione (già da una prima analisi del provvedimento emergono una serie di complicazioni sulle procedure attuative).
Tuttavia, riteniamo utile la seguente sintetica informativa in merito al provvedimento stesso, così come comunicato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze congiuntamente al Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali.
. Per i cittadini che ne fanno domanda e che hanno i requisiti di legge, è disponibile una carta acquisti utilizzabile per il sostegno della spesa alimentare e dell’onere per le bollette della luce e del gas.
. La Carta Acquisti vale 40 euro al mese. Per le domande fatte prima del 31 dicembre, la carta sarà inizialmente caricata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze con 120 euro, relativi ai mesi di ottobre, novembre e dicembre 2008. Successivamente, nel corso del 2009, la Carta sarà caricata ogni 2 mesi con 80 euro (40euro x 2) sulla base degli stanziamenti via via disponibili.
. Con la Carta si potranno anche avere sconti nei negozi convenzionati che sostengono il programma Carta Acquisti, si potrà accedere direttamente alla tariffa elettrica agevolata e si potranno ottenere altri benefici e agevolazioni che sono in corso di studio.
. La Carta Acquisti viene concessa agli anziani di età superiore o uguale ai 65 anni o ai bambini di età inferiore ai 3 anni (in questo caso il titolare della Carta è il genitore) che siano in possesso di particolari requisiti.
Requisiti per le persone con più di 65 anni.
. Essere di età non inferiore ai 65 anni.
. Essere cittadino/a italiano residente in Italia e regolarmente iscritto all’anagrafe.
. Essere un soggetto la cui imposta netta ai fini IRPEF risulta pari a zero nell’anno di imposta antecedente al momento della richiesta della Carta Acquisti, oppure al secondo anno di imposta antecedente al momento della richiesta della Carta Acquisti.
. Avere trattamenti pensionistici o assistenziali che, cumulati ai relativi redditi propri, sono di importo inferiore ai 6000 euro all’anno o di importo inferiore agli 8000 euro all’anno, se di età pari o superiore a 70 anni.
. Avere un ISEE (indicatore della situazione economica equivalente) in corso di validità, inferiore ai 6000 euro.
. Non essere da solo o insieme al coniuge:
. Intestatario/i di più di una utenza elettrica domestica
. Intestatario/i di utenze elettriche non domestiche
. Intestatario/i di più di un utenza del gas
. Proprietario/i di più di un autoveicolo
. Proprietario/i con una quota superiore o uguale al 25% di più di un immobile ad uso abitativo
. Proprietario/i con una quota superiore o uguale al 10% di immobili non ad uso abitativo di categoria catastale C7
. Titolare /i di un patrimonio mobiliare, come rilevato nella dichiarazione ISEE, superiore a 15.000 euro.
. Non fruire di vitto assicurato dallo Stato o da altre pubbliche amministrazioni in quanto ricoverato in istituto di cura di lunga degenza o detenuto in istituto di pena.
La domanda con i documenti allegati deve essere consegnata all’Ufficio postale che consegna la Carta scarica all’interessato. Successivamente e nell’arco di 48 ore, dopo i controlli effettuati
dall’INPS, la Carta (a meno che la verifica non faccia emergere la mancanza dei requisiti) viene caricata dal Ministero dell’Economia e della Finanza.