La Direzione nazionale della Uil ribadisce la posizione espressa dall’Organizzazione nei giorni scorsi, in merito alla trattativa con il Governo. In particolare, la Uil considera efficace, per l’innalzamento dell’età media effettiva di pensionamento, il ricorso agli incentivi su base volontaria. Così come la Direzione della Uil giudica indispensabile la detassazione degli aumenti contrattuali basati sulla produttività. Non si può puntare allo sviluppo e all’equità se non si mettono in campo soluzioni che stimolino la crescita della produttività e che facciano crescere il reddito dei lavoratori dipendenti. Da questo punto di vista, la detassazione degli aumenti contrattuali è per la Uil un obiettivo decisivo.
La Direzione nazionale della Uil giudica negativamente il comportamento del Governo che, nel corso delle ultime ore della trattativa notturna, ha repentinamente mutato posizione e atteggiamento, rendendo vani i reciproci tentativi di individuare una soluzione di mediazione complessiva.
L’irrigidimento del Governo ha impedito la prosecuzione del confronto.
Sulla questione dei coefficienti, del superamento dello scalone e delle agevolazioni fiscali per i lavoratori dipendenti, la Uil considera le proposte sindacali eque ed efficaci.
In particolare, la Uil ritiene che, sulle pensioni, l’unico accordo possibile, utile per i lavoratori e per il Paese, debba tenere conto del fatto che le persone non sono tutte uguali e debba essere fondato, dunque, sui principi della flessibilità, della libertà e degli incentivi. Un accordo complessivo che sia comprensivo dei risultati positivi già conseguiti in merito agli ammortizzatori sociali per i giovani e i disoccupati e all’aumento delle pensioni.
Roma, 27 giugno 2007