“Bisogna contrastare il ridimensionamento dell’apparato produttivo”

14/12/2019 | Sindacato.

Il Segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo, è intervenuto questa mattina a Bologna a una tavola rotonda organizzata da “Articolo Uno”. “Solo il lavoro – ha detto il leader della Uil – può farci uscire dalla condizione di incertezza e di stagnazione che continua a caratterizzare il nostro Paese. Su questo tema, vogliamo confrontarci con le forze di Governo alle quali chiediamo di attivarsi per la valorizzazione del lavoro, proprio per rilanciare la nostra economia. A tale scopo, occorrono investimenti pubblici e privati, per risanare e mettere in sicurezza il territorio e per ridurre il gap tra Nord e Sud. Le idee liberiste e mercatiste – ha proseguito Barbagallo – hanno generato una demonizzazione del lavoro pubblico. Si è lasciato, così, campo libero ai privati che, oggi, ci stanno lasciando le macerie.

L’apparato produttivo del nostro Paese è stato depauperato: le 153 vertenze aperte al Mise riguardano, tutte, imprese private e, in particolare, multinazionali. Questo ridimensionamento non ce lo possiamo permettere”. Il leader della Uil è intervenuto anche sulle due vicende di grande attualità, relative sia agli stabilimenti ex Ilva sia all’Alitalia: “Non c’è ancora nessun preaccordo come qualcuno sostiene e, peraltro, non mi fiderei molto di Arcelor Mittal, perché ha disatteso l’accordo sottoscritto un anno fa e sta facendo di tutto per chiudere quello stabilimento.

Per ciò che riguarda, infine, Alitalia non vogliamo parlare di esuberi, bensì di strategie per rilanciare la Compagnia: serve un piano industriale basato sull’aumento delle rotte intercontinentali, altrimenti non c’è speranza. L’Alitalia – ha concluso Barbagallo – non può diventare una low cost di qualche grande vettore europeo o mondiale”.

UIL Frosinone

(*Fonti:
www.uil.it)